Dieta degli economisti, perdere peso col trading

Due esperti di economia degli Stati Uniti sono riusciti a perdere peso grazie a un regime alimentare particolare: in cosa consiste la dieta degli economisti e come ritrovare la forma fisica facendo trading online o continuando a giocare in Borsa.

Dieta per chi fa trading online

Se si tocca l’argomento dei corsi di trading OsservatorioFinanza.it e simili, già si può sollevare un polverone, ma se si inizia anche a tirare vicino l’argomento dieta diventa tutto molto difficile. Basta solamente fare un giro sul web per scoprire che esiste un mondo dedicato a chi vuole perdere chili, ma è bene rammentare che non sempre questi siti e i guru del dimagrimento sono affidabili. I programmi alimentari devono avere un fondamento medico e il fai da te non è mai consigliato, specialmente se si ha qualche problemino di salute. Inoltre, il metabolismo di ognuno di noi è notevolmente differente, per cui quello che può andare bene per uno sarà dannoso per l’altro. E’ importantissimo quindi consultare uno specialista prima di dare fiducia a qualsiasi regime alimentare, anche se sembra notevolmente affidabile. Però, nonostante le premesse, è giusto informare delle stravaganze del mondo del benessere e dell’economia, inaspettatamente uniti dalla dieta degli economisti.

Che cos’è la dieta degli economisti

La dieta degli economisti è stata ideata da due statunitensi. In realtà non è un vero e proprio regime alimentare o un programma dietetico, bensì un insieme di regole da seguire per perdere peso, pur continuando a fare affari davanti a un pc. Giocare in Borsa online ha i suoi pro e i suoi contro, e uno svantaggio sono le tante ore di sedentarietà. Serve qualche incentivo per la forma fisica: Christopher Payne e Rob Barnett, in passato entrambi obesi causa assunzione massiccia di junk food, rapido e tipico di chi sta tante ore davanti al computer, hanno voluto correre ai ripari. Si sono messi a dieta seguendo alcuni principi cardine dell’economia, ovvero l’austerità e le meta-regole, perché questa disciplina può determinare anche come nutrirsi.

Regole per dimagrire

L’esperto di finanza e l’analista delle politiche sui combustibili fossili hanno quindi applicato alcune regole di base dell’economia all’alimentazione, seguendo il principio dell’austerità e stabilendo meta-regole da seguire ogni giorno. Ad esempio, piuttosto che scegliere cosa mangiare durante il pranzo, sarebbe bene convincersi che bisogna pranzare solo con un’insalata, per evitare di cadere in tentazione. In un mondo fatto di abbondanza, il cibo a buon mercato è quello che fa ingrassare, ma si deve rinunciare a cibi fritti e pane. Ottima la spesa online, in modo da tenersi lontani dai supermercati che propongono snack e cibo spazzatura a buon mercato. Cucinare a casa invece di mangiare fuori o ordinare cibo da asporto e, regola fondamentale, evitare di mangiare controvoglia quando non si ha fame. Non solo rinunce, perché la dieta degli economisti prevede un dessert almeno una volta alla settimana, a patto di pesarsi ogni mattina e prefissarsi ogni giorno degli obiettivi da raggiungere. Ultimo consiglio della dieta degli economisti è quello di saltare un pasto durante il giorno qualora sia prevista una cena o un evento particolare, come un banchetto di matrimonio, ad esempio. L’importante è non assumere mai calorie attraverso cibi cosiddetti vietati, anche se è la via più facile perché si è stanchi o non si ha voglia di mettersi ai fornelli. Un esempio di pasto alternativo o spuntino veloce sono le centrifughe e i frullati di frutta e verdura di stagione, i quali aiutano anche l’assimilazione di vitamine ed altri elementi nutritivi utili all’organismo.