Produzione alimentare e accesso al cibo: migliori con le innovazioni tecnologiche

Il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura, in quanto ad essa strettamente collegata, è destinato sicuramente a cambiare. Lo sottolineano i più grandi esperti del settore, che mettono in evidenza come le nuove tecnologie siano in grado di fornire degli sviluppi molto interessanti.

L’impatto dei nuovi protocolli tecnologici sta portando veramente a dei cambiamenti da non sottovalutare. Questi cambiamenti riguardano in primo luogo il concetto di approvvigionamento del cibo. Ma in che senso più dettagliatamente si stanno realizzando queste innovazioni? Vediamo di saperne di più.

La tracciabilità degli acquisti alimentari

Molto spesso si sente parlare di criptovalute, come su https://criptovalute.io/. Parlando di questo argomento viene subito in mente la Blockchain, ma non possiamo ridurre tutto ad un solo discorso, perché la Blockchain è, in generale, un protocollo tecnologico capace di occuparsi della gestione in maniera funzionale di dati e contratti.

Ecco perché si trovano tante applicazioni interessanti anche nel campo della produzione alimentare. Queste innovazioni tecnologiche ormai molto utilizzate in vari settori potrebbero essere importanti da usare anche nel determinare la tracciabilità di un prodotto.

I consumatori in particolare sono molto attenti oggi nel seguire il percorso di determinati cibi in tutte le loro fasi, dalla produzione alla distribuzione, per poi arrivare alla consumazione finale. Le innovazioni tecnologiche ormai sempre più utilizzate possono offrire delle grandi opportunità in questo senso, permettendo una tracciabilità completa dei prodotti che portiamo sulle nostre tavole.

La funzionalità della logistica

L’utilizzo degli ultimi ritrovati tecnologici, come confermano gli ultimi dati a questo proposito, può servire anche a ridurre la logistica in percentuale molto alta. Si parla di una riduzione dell’80%. Tutto questo perché è possibile contare su accordi di fornitura che si basano sulla gestione intelligente dei contratti.

Si parla infatti in questo senso di smart contracts. Essi sono molto utili, perché determinano la possibilità che un produttore ha di vendere i cibi direttamente ai privati, senza necessariamente far ricorso ad un intermediario.

E non è affatto un privilegio da poco, perché elimina molte complessità, che vanno a vantaggio anche dei consumatori finali. Tempi sempre più brevi, quindi, e tracciabilità aumentata, per una maggiore sicurezza.

La regolazione dei prezzi

Ma le innovazioni tecnologiche di cui abbiamo parlato fino ad ora nel campo della produzione dei cibi non riguardano soltanto la possibilità di usufruire degli smart contracts per una maggiore sicurezza. Infatti ci sono anche delle ricadute economiche non indifferenti, che vanno sempre a vantaggio dei consumatori.

Come conseguenza dell’uso e della gestione intelligente delle forniture e dei contratti si potrebbe avere anche una migliore regolazione dei prezzi. Attualmente, anche per il fatto che il mercato è controllato soprattutto da grandi aziende multinazionali, i costi possono variare, tenendo conto soprattutto della domanda e di molti altri fattori che intervengono nella catena di produzione.

Gli esperti ritengono che l’agricoltura basata su protocolli di intesa e di gestione migliori possa rendere più trasparenti i prezzi, evitando che essi vengano gonfiati in maniera incontrollata. Gli stessi agricoltori avrebbero la possibilità di determinare il valore delle loro produzioni.

In generale se ne ricaverebbe una maggiore trasparenza, che renderebbe gli acquisti dei cibi più economici. Questo garantirebbe su scala mondiale anche un maggiore accesso al cibo, risolvendo alcune problematiche e complessità che da questo punto di vista sono molto diffuse specialmente in alcuni Paesi. Se ne ricaverebbe un processo generale di equalizzazione dei prezzi.