Offerte luce, meglio scegliere le tariffe biorarie oppure quelle monorarie?

Nel corso degli ultimi tempi, le bollette della luce rischiano di essere un peso troppo grande per le tasche di tanti italiani. Ecco spiegato il motivo per cui si va sempre alla ricerca di soluzioni che possano tornare utili a tale scopo. Ad esempio, è importante capire quale sia la differenza tra tariffe biorarie e monorarie, in modo tale da scegliere la fornitura che meglio si adatta alle proprie esigenze.

Quando si parla di tariffe monorarie e di tariffe biorarie, si fa riferimento all’adattamento legato alla richiesta e al consumo di energia elettrica dei consumatori. Durante il giorno si consuma molta più energia ovviamente, mentre durante la notte e nel week end ecco che i consumi diminuiscono. Per questo motivo è importante comparare, su piattaforme come ad esempio offertenergia.it, le migliori offerte e trovare quelle che offrono il prezzo più vantaggioso per entrambe le tariffe.

Le varie fasce orarie

Quindi, è facile intuire come il prezzo che si riferisce al consumo dell’energia non è oggetto di una distribuzione uniforme, ma cambia in base alla fascia oraria in cui ci si trova. Fino a poco tempo fa, ecco che le famiglie cercavano di concentrare i consumi nelle fasce orarie maggiormente convenienti, ma adesso le cose sono cambiate.

Le fasce orarie che si riferiscono alla tariffazione dei consumi dell’energia elettrica si basano su un meccanismo facile da comprendere. La fascia F1 è quella che va dalle 8 fino alle 19 e rappresenta quella porzione della giornata in cui c’è la più alta richiesta di elettricità ed è anche la fascia in cui l’energia elettrica costa di più.

La fascia F2, invece, va dalle 19 fino alle 8, sempre riferendosi ai giorni feriali. Il prezzo dell’energia elettrica casa, fino a ridursi ancora di più nella fascia F3, che è quella da applicarsi sia nel corso dei weekend che durante i giorni festivi. Durante gli ultimi tempi, però, sono le offerte monorarie a prezzo bloccato quelle maggiormente diffuso. In poche parole, questo tipo di offerte si caratterizza per avere un prezzo fisso al kWh e sta avendo un successo incredibile nel mercato libero.

Le offerte monorarie a prezzo fisso sono diventate molto famose proprio per via del fatto che sono decisamente vantaggiose, permettendo un calo delle spese mensili piuttosto interessante. Giusto per fare qualche esempio utile a comprendere tali differenze, si può notare come le cinque tariffe più vantaggiose dal punto di vista economico sul mercato libero, quella monoraria a prezzo bloccato consente di ottenere un risparmio che si aggira mediamente intorno al 7-8% con un consumo annuo pari a 1000 kWh, un risparmio tra il 4 e il 5% con un consumo annuo pari a 2700 kWh e, infine, un risparmio del 2-3% con un consumo annuo pari a 5000 kWh.

Il risparmio con le offerte monorarie

Si può facilmente comprendere come il risparmio tende a diminuire nel momento in cui i consumi si fanno più alti. In ogni caso, però, un’offerta monoraria consente pur sempre di ottenere un risparmio, seppur minimo. Per un consumo annuo intorno a 1000 kW, ecco che la tariffa monoraria di maggiore convenienza tra tutte presenta un costo pari a 191,53 euro. Il costo sale a oltre 410 euro per consumi annui intorno a 2700 kWh e si arriva a toccare quasi 800 euro di spese per consumi annui pari a 5000 kWh.

Quello che in tanti si chiedono è se le tariffe di tipo monorario riescono ancora a procurare in vantaggio rispetto alle altre proposte in cui la tariffa varia in relazione alla fascia oraria. Questo tipo di tariffe, però, non sono certo da gettare nel cestino, visto che sono ancora interessanti soprattutto riuscendo a concentrare i consumi nella fascia denominata F3, quindi nel weekend.