“Due cuori e una capanna” è un detto che accompagna, storicamente, le coppie nel momento in cui decidono di vivere assieme. La capanna, per quanto ovvio, equivale alla casa, un nido dove il nucleo famigliare può trovare riparo e condividere la propria vita. Acquistare una casa, spesso, equivale ad un piccolo sogno, che per essere realizzato necessita di importanti rinuncie da parte della coppia.
Il primo inevitabile sacrificio è, senza alcun dubbio, l’accensione di un mutuo, anche se spesso non è semplice scegliere il più adatto per via delle numerose ed articolate offerte di banche e finanziarie. Grazie alla rete, con alcuni siti come Chetariffa.it, esiste la possibilità per l’utente di equiparare la varie proposte e disporre di un validissimo supporto nella scelta del più consono in base alle esigenze di ciascuno.
Case 2.0: eco-compatibili e ad alto risparmio energetico
Nel momento di costruire o acquistare una casa, sempre più persone volgono il proprio sguardo al mondo della bioedilizia, un settore in costante crescita nonostante, nel suo complesso, il mondo immobiliare, attualmente, non viva un momento brillantissimo. D’altro canto, le tematiche ecologiche ed ambientali sono sempre più centrali e dibattute nel mondo politico e fra le gente comune, per merito (anche) di una ragazzina svedese poco più che sedicenne: Greta Thunberg.
Ed è logica conseguenza, quindi, che le case ecologiche amplino sempre più la propria fetta di mercato, riscontrando il gradimento di moltissimi cittadini. Anche l’esborso economico, spesso, è inferiore di quanto si possa immaginare, anche se molto dipende dall’ampiezza della casa e dalla qualità dei materiali utilizzati per costruirla.
I motivi per scegliere la bioedilizia, quindi, sono i più disparati, ma cinque costituiscono, per il potenziale acquirente, degli innegabili vantaggi rispetto alla casa tradizionali. In primis, l‘utilizzo di materiali naturali, che consente un consumo energetico decisamente più basso all’atto della costruzione della casa. Inoltre, l’utilizzo di questi prodotti, come il legno od altri non nocivi per la salute, risulta di prioritaria importanza per la salute dell’uomo (in quanto non tossici) e la salvaguardia dell’ambiente.
Un secondo vantaggio, probabilmente il più noto per la maggior parte delle persone, riguarda le tematica del risparmio energetico. Le abitazioni costruite grazie alla bioedilizia, infatti, presentano un notevole risparmio in termini energetici, in quanto costruite con materiali eco-compatibili che aiutano a creare un perfetto isolamento termoacustico, che consente di ridurre al minimo la dispersione del calore in inverno e quella del raffrescamento in estate.
Case ecologiche: tempi di attesa brevi e garanzia pluridecennale
Il terzo punto “forte” della bioediliza, riguarda i tempi di realizzazione della casa. E in questo caso, va sfatata una diceria che, spesso, viene accostata ai tempi di attesa per la costruzione di una casa ecologica. Se per una costruzione in calcestruzzo bisogna aspettare mediamente 450/550 giorni, avversità meteorologiche permettendo, la casa in legno viene consegnata “chiavi in mano” in un arco temporale di 120/150 giorni.
Una netta differenza, dovuta, talvolta, al fatto che parte della struttura può essere creata in fabbrica per poi essere assemblata in loco. L’elevata qualità del materiale eco-compatibile, inoltre, fornisce anche il quarto punto di forza delle case bioedili, ovvero la garanzia: se nelle case tradizionali è di dieci anni, in quelle ecologiche può arrivare a durate pluridecennali, attestandosi, mediamente, a circa 30 anni.
Il quinto ed ultimo motivo, ma non per questo meno importante, riguarda l’aspetto manutentivo della casa. Una abitazione ecologica, grazie alla presenza del legno che è utilizzato per resistere alle intemperie e agli agenti atmosferici, non richiede significative spese di manutenzione; l’unica, eventualmente, riguarda le facciate esterne, che – come per qualsiasi abitazione – subiscono un normale e naturale deterioramento, a meno che non vengano fatte delle rifiniture particolari che consentano, anche in questo caso, di non dover procedere in futuro ad alcun tipo di manutenzione.